Non amano il termine chef, ma si definiscono semplicemente cuoche. La loro è una storia di professionalità, ricerca e rispetto per l’ambiente. Il risultato? Un ristorante nel cuore di Milano dove viene proposta un’alta gastronomia esclusivamente vegetariana, un luogo dove il tempo rallenta e dove gusto e sapore riescono a stupire sia corpo che spirito: AlTatto Bistrot.
Prepareremo uno tra i piatti più apprezzati del menu estivo di Altatto: il Green Curry, una rivisitazione totalmente vegetariana in chiave italiana: zuppa di basilico, mandorle e frutti rossi accompagnati da cialde di riso carnaroli.
So di essere un pessimo aiutante… Ho sempre pensato e a ragione di non saper cucinare, ma un vantaggio c’è: riuscire a stupirsi di tutto.
Affianco Cinzia nella seconda fase della ricetta. I nostri ortaggi vengono ora pestati in un mortaio. Il profumo che si sprigiona è straordinario. Ancora una volta mi stupisce quanto differente sia il vero mondo della cucina rispetto a quanto ci raccontano tv e media: esso è fatto di silenzio, cura, concentrazione.
Imperfetti, ma molto più buoni: le parole di Sara riassumono in una frase il senso del nostro viaggio. Seduti a tavola assaporiamo un piatto che colpisce per la sua squisita semplicità, nato dalla passione, dalla consapevolezza e dagli ideali di uno straordinario team… di cuoche.