È difficile parlare di spreco alimentare…
Una tartaruga marina che lotta contro una lenza da pesca illegale è capace di convogliare un’urgenza maggiore (e noi abbiamo documentato anche questo nella prima stagione del programma)… Una spiaggia cosparsa di rifiuti è un pugno nello stomaco che tutti possono comprendere…
Affermare invece che gettiamo a livello globale 1,3 miliardi di tonnellate di cibo è semplicemente un concetto che il nostro cervello non riesce a tradurre in immagini…
•••
Mentre documentiamo lo spreco alimentare in campo il nostro piccolo furgone corre lungo strade sterrate di campagna. Al nostro fianco una fila infinita di ragazzi e ragazze di colore intenti a raccogliere pomodori e zucchine.
Ci fermiamo per scambiare due chiacchiere.
I ragazzi sono incuriositi dalla nostra attrezzatura…
«Finiamo in TV? È una fiction?» — ci chiede uno di loro sorridendo.
«No, non è una fiction!» — sorrido io.
Spieghiamo loro che stiamo indagando lo spreco alimentare.
«Vogliamo far capire alla gente quanto cibo viene sprecato…»
Il mio intelocutore scoppia a ridere mentre un suo amico traduce in simultanea quanto sto raccontando.
Si alza velocemente in piedi e mi indica un capannone in cemento poco lontano.
Ride e ci fa segno di andare a vedere che cosa si nasconde poco lontano.
Afferriamo la telecamera e raggiungiamo il luogo.
Davanti a noi sta una piramide di verdura e ortaggi pronta per essere distrutta sotto le ruote di due enormi trattori.
•••
Più tardi mangiamo un boccone insieme ai nostri nuovi amici.
Ci raccontano che sono in Italia per la stagione della raccolta e che tutto quello che guadagnano lo mandano a casa per dare una mano a famiglie che hanno bisogno di tutto…
«Da noi manca lavoro, ospedali, scuola… Anche il cibo» sussurra un ragazzo.
In lontananza il rombo dei trattori e lo strano, inquietante, rumore di tonnellate di cibo sotto i pneumatici.
Uno di loro scuote la testa e resta in silenzio.
Cover photo by Freepik – Licensed to Ass. Moka