Green Storytellers

Stagione 2
#Torino

  • Food Rescue: Alla Scoperta del Cibo Perduto
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Torino


Economia circolare

IN QUESTO EPISODIO:
  • FOOD PRIDE

  • BIOVA PROJECT

  • CHEF STEFANO SFORZA

Passiamo ore a guardarlo, a fotografarlo, a commentarlo. Mai come in questi ultimi anni si è parlato tanto di cibo: riviste, programmi tv, ristoranti, esposizioni, libri, immagini… Il cibo è ovunque entrando a pieno titolo nella logica dello spettacolo, ma mai nella storia il suo spreco è stato così massiccio e diffuso e la percezione del suo effettivo valore così bassa.

Questa è la storia di chi attraverso il recupero si batte per un sistema alimentare più equo e sostenibile, di chi trasforma lo scarto in nuova ricchezza e di chi ha fatto di sostenibilità e rispetto dell’ambiente le linee guida del suo menù.

Il problema: l’accesso al cibo riconosciuto nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, è un diritto che il nostro sistema alimentare non riesce a garantire dimostrandosi totalmente fallimentare e soprattutto paradossale. Ogni anno si sprecano 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile, ovvero un terzo della produzione globale, mentre solo 1/4 del cibo sprecato basterebbe a sfamare tutte le persone malnutrite del Pianeta. Mentre quasi 800 milioni di persone al mondo soffrono per carenza di cibo, più di 2 miliardi di persone, ben più del doppio, sono affette da obesità o in condizione di sovrappeso. Un terzo del raccolto agricolo mondiale viene impiegato per l’allevamento di animali e la produzione di idrocarburi. Se fosse destinato all’uomo sfamerebbe 3 miliardi di persone.

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Green Storytellers

Video
Estratti

C’è chi ha deciso di creare solidarietà e integrazione recuperando interi carrelli di frutta e verdura nei mercati rionali del capoluogo piemontese, chi ha dato vita ad un’intera linea di squisite birre artigianali a partire da quintali di pane invenduto e chi con il proprio menù si batte in difesa di specie in via di estinzione. Scopri alcuni estratti dal quarto episodio della Seconda Stagione di Green Storytellers!

Food Pride


Recupero e solidarietà

Food Pride è una rete che nasce per mettere insieme le molteplici realtà che sul territorio nazionale si occupano di contrasto allo spreco alimentare e conta oltre 50 gruppi in tutta Italia. Fra i promotori l’Associazione Eufemia, che combatte lo spreco su vari fronti. Armati di carrello recupereremo eccedenze alimentari in uno dei mercati più vivi del capoluogo piemontese! 

Biova Project


Birra e Pane

Lager, Ale, Stout, bionda, ambrata, scura… tante tipologie ma alla base c’è sempre lei: la birra (anche conosciuta nell’antichità come “pane liquido” dato che gli ingredienti sono esattamente gli stessi: cereali, acqua e lievito!). L’idea di Biova è semplice: recuperare il pane invenduto e utilizzarlo come base per la realizzazione di un’intera linea di birre artigianali.

Chef Stefano Sforza


In difesa di specie protette

Lo chef Stefano Sforza non accetta compromessi; onora con rigore il concetto di sostenibilità: elimina dai suoi piatti pesci in via di estinzione, fegato d’oca, prodotti fuori stagione; rivaluta tagli poveri o sottovalutati rivisitandoli con creatività ed esperienza. Il suo lavoro e quello della sua brigata hanno fatto del Ristorante Opera uno dei più ricercati e apprezzati di Torino.

A colpo d'occhio

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l'Infografica

Abbiamo creato una splendida infografica per permetterti di approfondire le problematiche relative allo spreco alimentare trattate in questo episodio. Scaricala ora!

Dati & Info

Per approfondire
il Problema

Fino a cinquant’anni fa lo spreco di pane, alimento da sempre fondamentale per l’alimentazione umana, era inconcepibile. Accompagnamento di ogni pasto, il pane era considerato elemento base della dieta mediterranea.
Oggi in Italia dei 72.000 quintali di pane prodotti ogni giorno se ne buttano 13.000. Ma la responsabilità è solo in parte dei commercianti. In quanto consumatori siamo abituati a trovare pane fresco ad ogni ora del giorno e pretendiamo banchi stracolmi anche all’orario di chiusura.
Nelle nostre case la quantità di pane che viene buttato è ancora molto alta: quasi il 20% di quello che acquistiamo. Ma il vero problema si trova nei punti vendita della grande distribuzione dove lo spreco di pane giunge talvolta al 50% del prodotto in vendita.
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