Forse se non avessimo incontrato gli amici di Plastic Free, questa serie tv intitolata “Green Storytellers” non sarebbe mai nata. A Plastic Free sarà dedicato un’intero episodio che – siamo certi – non potrete dimenticare.

Per chi di voi non conoscesse una delle più attive, entusiaste e inarrestabili associazioni che si occupano d’ambiente mi propongo di farvi un riassunto che per brevità potrebbe entrare nel Guiness dei Primati: “Plastic Free ha deciso di ripulire il mondo dalla plastica. Lo fa con coraggio e con una inarrestabile gioia”.

È la parola “gioia” a fare realmente la differenza in questa storia. Non so spiegarvi il perchè, non so illustrarvi i processi mentali che avvengono all’interno della nostra testa, ma una cosa è certa: partecipare ad una raccolta di Plastic Free ha sempre lo stesso effetto: la gente se ne torna a casa piena di una profonda, inspiegabile gioia unita all’orgoglio di aver fatto qualcosa di incredibilmente concreto per il pianeta.

Grazie di cuore, Plastic Free, perché è stato proprio al termine di una delle vostre raccolte che io e Mara ci siamo guardati negli occhi con lo stesso brivido lungo la schiena e con l’illuminante certezza che stavamo per imboccare la strada giusta (e Green Storytellers non era neppure ancora un’idea!)

La vedete questa foto? Sa ancora di estate e dell’odore del mare. Più di un centinaio di persone senza limiti di età, senza distinzioni di provenienza o origine… semplicemente insieme per aiutare la casa di tutti: il nostro meraviglioso Pianeta.

E non è importante quanto riesci a raccogliere, non è importante quanti anni hai, non è importante il tuo lavoro o il colore della tua pelle… chini a testa bassa nel liberare una meravigliosa spiaggia dai rifiuti abbandonati, abbiamo compreso una piccola, disarmante verità: nell’aiutare l’unica casa che abbiamo, la Terra, diventiamo ciò che realmente siamo: un’unica grande famiglia. 

Photo by Ass. Moka ©